Perché è una malattia costosa?

Si stima che in media una paziente affetta da queste patologie spenda al mese dai 500 ai 700 Euro circa: il nostro centro cerca di abbassare i costi venendo incontro alle esigenze economiche del paziente attraverso numerose convenzioni e in un’ottica di lavoro integrato d’equipè che ne tenga conto.

Troppo spesso a sostituire la non conoscenza o la difficoltà a trattare questo tipo di patologie da parte dei medici vi è, come extrema ratio, l’invio del paziente allo psichiatra o allo psicoterapeuta, attribuendo così al paziente, anche inconsapevolmente, l’etichetta di “malato immaginario”.

La difficoltà della diagnosi o la non conoscenza dell’argomento viene scaricata sul paziente: “È tutto nella tua testa“. Non esiste attualmente un percorso formativo nelle scuole di specializzazione mediche che orienti su queste patologie. Chi di noi si occupa di queste patologie lo fa avendo sviluppato un interesse personale per l’argomento.Il supporto psichiatrico e psicoterapeutico serve nel momento in cui la malattia è concomitante ad altre patologie o nel momento in cui il dolore cronico provoca di fatto una depressione reattiva o sintomi ansiosi di vario tipo.La figura del fisioterapista è indispensabile per lavorare sull’ipertono del muscolo che caratterizza queste patologie, ma bisogna essere formati e avere anni di esperienza o il rischio è quello di produrre più danni che benefici.La postura gioca un ruolo chiave nel momento in cui il paziente ha assunto per anni una posizione antalgica, mettendo in sofferenza altri apparati muscolo scheletrici, per questo è importante valutare anche la postura: il ruolo del bacino, dei piedi e della mandibola.Inoltre un’alimentazione corretta permette al paziente di gestire al meglio non solo l’alveo ma soprattutto l’intestino e la componente infiammatoria, per questo il ruolo del nutrizionista è da ritenersi molto importante.